Citroen festeggia i 90 anni di anniversario , per festeggiare mettiamo a confronto le immagini di due Citroen station wagon .........
E’ passato quasi un secolo da quando André-Gustave Citroën, figlio di immigrati benestanti olandesi fondò a Parigi la famosa casa automobilistica dal doppio Chevron. Così si chiama il simbolo che sembra siano due frecce verso l’alto, ma sono la stilizzazione di un ingranaggio meccanico che aumenta la “forza” diminuendo il rumore, da qui partì Monsieur Citroën. Quest’uomo, appassionato di meccanica, nato nel 1878, fondò la sua prima officina, dove produceva ingranaggi, nel 1902; lavorò poi durante il conflitto bellico a dei primi veicoli militari. Decise così al termine della guerra di andare da Henry Ford negli Stati Uniti per imparare cosa volesse dire la costruzione di automobili da chi aveva più esperienza di lui. Rientrato in Francia, nel 1919 fondò la casa automobilistica a cui diede il suo nome.
ILa 10HP Tipo A fu la sua prima creazione, un’auto venduta già completa di tutto, solo da “portare a casa” e per quell’epoca dove le auto erano fatte su commissione fu una vera rivoluzione. Ne furono prodotte più di 24.000 pezzi. Ed erano gli anni Venti! Poi fu la volta della 5HP Tipo C presentata al Salone di Parigi del 1921 ma messa in distribuzione l’anno successivo. Vennero poi la C4 e C6 (e come vedete i nomi, spesso, sono sempre gli stessi… attualmente le auto in produzione vanno dalla C1 alla C6 e poi la C8). E in quegli anni il marchio francese aprì anche in Italia, a Milano, producendo la C6 in loco e una fu allestita per Papa Pio XII. Poi seguirono altre vetture sino al 1935 quando Monsieur Citroën morì (lo sostituì Boulanger) e la casa automobilistica indebitata passò sotto il controllo di Michelin.
Nel dopoguerra il marchio riprese la sua fortuna con, forse, l’auto francese per eccellenza: la 2CV e nel 1955 la DS (a volte chiamata lo squalo per la sua linea e i suoi fanali come occhi), la prima auto che poteva cambiare assetto sollevandosi grazie a sospensioni idropneumatiche (una vera innovazione tecnologica!). Citroen DS detta Squalo Di “2 cavalli” ne sono state prodotte 5 milioni di pezzi durante i 42 anni di vita (cessò nel 1990 la produzione). Verso la fine degli anni ’60 per l’interazione tra acquisizioni azzardate, crisi petrolifera e investimenti in progetti poco produttivi ma costosi, Citroën ebbe una nuova crisi e, venduta da Michelin, entrò nel gruppo Peugeot nel 1975. La Citroën Visa e la BX furono gli ultimi modelli con motore Citroën, tutti i successivi (a parte la 2CV) furono costruiti con motori Peugeot. Negli anni ‘80, e siamo quasi ai giorni nostri, ebbe grande successo la AX e negli anni ’90 la Saxo.
– Dal primo di settembre 2009, al civico 42 sugli Champs-Elysées, dove è la sede di Citroën a Parigi, vengono organizzati incontri, esposizioni, tavole rotonde e installazioni audio e video anche con proiezioni su grande schermo. C’è anche la possibilità di vedere, grazie alla Créative Technologie che ha accompagnato la casa francese durante tutti questi anni, tutti i modelli del passato e del presente che hanno fatto la storia, posti in trentasei cubi illuminati. Oltre alla 10HP Tipo A è anche presente una 2CV usata da James Bond in “Solo per i tuoi occhi”. Per mantenere il parallelo tra il vecchio e il nuovo, è anche visibile in anteprima la nuova super compatta DS3, nata per controbattere la Mini, che sarà presentata ufficialmente al salone di Francoforte a metà Settembre.