Due pietre miliari nella storia del "Double Chevron", a sottolineare il filo doppio - di immagine e filosofia progettuale - che lega l'attuale produzione DS con la tradizione Citroen. Ecco, in estrema sintesi, come e' stata la presenza del neonato marchio alto di gamma per Citroen all'imminente edizione 2015 di "Auto e Moto d'Epoca", al complesso fieristico di Padova. Piu' nel dettaglio, lo stand DS ha ospitato un esemplare di Citroen DS Decapotable del 1961 e una DS23 Pallas del 1974. La Citroen DS Decapotable, realizzata sul leggendario corpo vettura della DS opera di Flaminio Bertoni, venne presentata al Salone di Parigi 1960 e debutto' sul mercato a febbraio 1961. Costruita interamente a mano, permetteva a ciascun cliente di ordinarne un esemplare secondo specifiche individuali, grazie a un ampio catalogo di varianti per la tinta carrozzeria, per i rivestimenti dell'abitacolo e per materiali e colori dei tappetini. L'esemplare esposto ad Auto e Moto d'Epoca 2015, in colore Gris Antarctique e interni in cuoio bordeaux, venne costruito il 14 febbraio 1961: si tratta dunque di una delle prime unita'. La seconda DS che ha dato bella mostra di se' ad Auto e Moto d'Epoca 2015 e' l'ormai nota DS23 Pallas del 1974, serie che rappresenta il massimo, in termini di evoluzione motoristica, tecnologica, comfort ed eleganza, nella ventennale storia ID e DS. Presentata a settembre 1972, e' equipaggiata con il quattro cilindri dalla cilindrata portata a 2.347 cc per 124 CV; proposta anche nell'alimentazione ad iniezione elettronica, la sua velocita' massima sfiora i 200 km/h. La DS23 esposta a Padova, con carrozzeria di colore Gris Nacre', e' caratterizzata dal sontuoso allestimento Pallas con interni rivestiti in prezioso cuoio in tinta Tabac e vetri atermici azzurrati. Accanto ai due modelli storici, DS ha esposto ad Auto e Moto d'Epoca 2015 una rappresentanza della propria attuale produzione: si tratta, in questo caso, della nuova DS5 in edizione limitata "1955" (serie che porta in dote esclusive tinte carrozzeria - Blu Zaffiro, Grigio Shark, Bianco Perla a effetto perlato -, sedili in pelle pieno fiore ed elementi di personalizzazione con logo "DS 60 1955") ed equipaggiata con il BlueHDi 180 S&S abbinato al Cambio automatico EAT6 a sei rapporti.
Decisamente piu' "sbarazzina" e' stata la presenza di Citroen, che ad Auto e Moto d'Epoca ha allestito uno stand all'insegna della spensieratezza, dell'anticonformismo e di una filosofia "loisirs". Il riferimento, in questo caso, va tutto alla longeva e prolifica "famiglia" 2CV, che ha segnato decenni di mobilita' "popolare" in Francia e non soltanto all'interno dei confini nazionali. In particolare nello spazio espositivo Citroen ha esposto un esemplare di Citroen Mehari, edizione "off road" di 2CV dalla particolarissima carrozzeria interamente in plastica che dal 1968 a fine anni 80 venne prodotta in quasi 150.000 esemplari; una Citroen 2CV "Soleil", concepita nel 1982 dall'inventiva dell'artista Serge Gevin (il nome al quale si deve lo styling esterno delle celebri versioni "Spot" e "Charleston"), tuttavia mai entrata in produzione. La 2CV "Soleil" e' stata allestita quest'anno da Citroen Italia attraverso un intervento di restauro completo sulla base di una 2CV "Club" del 1982. Riguardo alla lineup attuale, Citroen ha esposto nel proprio stand di Auto e Moto d'Epoca 2015 un esemplare della nuova C4 Cactus, vettura che incarna nella propria filosofia progettuale valori di simpatia, allegria, funzionalita', semplicita', economicita' di utilizzo alla base di 2CV e Mehari.